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Nell'opera di Paul Valéry, l'architettura ha una duplice centralità. Da un lato, rappresenta la metafora più convincente della logica costruttiva e della chiarezza ideale che devono guidare la riflessione sull'esistenza. Dall'altro lato, è quell'arte eccelsa che accoglie e custodisce il corpo dell'uomo, nell'orgoglio e nella bellezza, organizzando la materia bruta, secondo regola e numero. Su di essa, quindi, si addensano l'identità razionale e il destino vitale della civiltà. Così, guardare all'idea di architettura che Valéry esprime in pagine di raffinata scrittura vuol dire guardare, da una postazione privilegiata, ad argomenti centrali nella cultura europea del Novecento. Muovendo da alcuni appunti inediti sull'architettura contenuti nei Cahiers, gli autori propongono uno stimolante itinerario di lettura che attinge alla stessa passione per l'architettura nutrita da Valéry. Il volume è corredato, oltre che dalla riproduzione e trascrizione degli inediti autografi, da un inserto illustrativo con una selezione degli straordinari disegni dedicati da Valéry al tema dell'architettura. Prefazione di Maria Antonietta Crippa.